Racconto di Ilboudo Mathieu
Mi chiamo Ilboudo Mathieu, ho 14 anni e abito in un qurtiere in periferia di Ouagadogou . Sono di una famiglia di 6 figli di cui 4 maschi e 2 femmine di età compresa tra 12 e 29 anni. Mio padre aiuta il fratello maggiore, nella vendita di chincagliere, al grande mercato di Ouagadougou. Mia madre è parrucchiera nella nostra zona in cui viviamo . Vado al centro di formazione professionale della C/N Cordinazione nazionale /AEJTB in bici percorrendo almeno 18 km. Visto la distanza posso rimanere al centro fino alle ore 16.30 per ritornare a casa. Il centro apre alla mattina presto , ciò vuol dire che rispondiamo all’appello ogni mattina alle ore 7.30, osserviamo una pausa fra le 12.00 e 14.30 durante la quale pranziamo. Ogni Ejt ha una razione alimentare del valore di 200 franchi cefa (€ 0,30 ) . Se sono puntuale al centro ogni giorno, è grazie alla bicicletta che la coordinazione nazionale mi ha pagato all’inizio dell’anno , in seguito ai diversi ordini che ha avuto con Little Hands dall’ Italia. Sono ordini di giochi, moto, farfalle, macchinine, bici di corsa, apribottiglie, quadri, caimani, cartoline, elefanti di ferro , tutto realizzato con materiale di riciclo Questi ordini hanno permesso anche alla CN/AEJTB di riapprovvigionare l’atelier di ferriera di materie prime, di dotare di materiale di protezione tutte le persone del centro e di ristrutturare il centro verniciando l’edificio che serve come atelier per la sartoria e i muri del capannone dell’ atelier per la falegnameria , per i lavori di ferriera di piroincisione e arti visive. Sono fiero che la CN/AEJTB con la sua collaborazione con Little Hands Italia possa occuparsi dei nostri problemi . Il mio desiderio è che queste due strutture , se posso permettermi, possano continuare meglio la loro collaborazione , affinche un giorno si possa scegliere un rappresentante della CN/AEJTB che possa rappresentare non soltanto i nostri prodotti della ferriera ma anche le altre attività di questa struttura di bambini e giovani lavoratori. Non potrei finire il mio racconto senza ringraziare Little Hands Italia, poiché fa tanto per noi Ejt del centro e gli altri membri della CN/AEJTB.
Racconto di Kafando Sanata
Mi chiamo Kafando Sanata, ho 15 anni abito a Nionshin. Non avevo preoccupazioni per quanto riguarda la mia ammissione al centro del AEJTB. Siamo 8 figli di cui 5 femmine e 3 maschi, mio padre non lavora e nemmeno mia madre. Con le alluvioni del 1 settembre 2009 due dei miei fratelli maggiori e una delle mie sorelle non vanno più a scuola poiché mio padre non ha più niente per pagare la loro scolarità. Ho conosciuto il centro di formazione professionale in 2009 in seguito all’alluvione del 1 settembre quando ci siamo ritrovati nel centro d’accoglienza all’ippodromo. Facevo parte del gruppo dei bambini che gli animatori della CN/AEJTB incontravano il giovedì, sabato e domenica sera per delle discussioni educative sui diritti dei bambini, l’igiene, il rispetto verso i genitori, il teatro e il calcio. Era divertente e ci aiutava ad aprirci . Un sabato sera , un i animatori ci ha parlato del centro di formazione ai mestieri della CN/AEJTB che si trova a Bilbalogho dove si può imparare la sartoria, la falegnameria, la saldatura, la piroincisione ecc. Ho parlato hai miei genitori di questo centro di formazione professionale e loro mi hanno consigliato di avvicinarmi ai responsabili dell’associazione per avere più informazione. Ho incontrato i responsabili del centro che mi hanno fatto domande su ciò che volevo imparare, la mia età, il mio livello di studio, la residenza attuale dei miei genitori ecc ….. Mi hanno dato una data alla quale potevo inscrivermi. Dopo il colloquio, ho visitato il centro con i diversi atelier. Cosi che mi sono inscritta al centro di formazione del AEJTB. Il primo giorno del mio arrivo, il mio educatore mi ha indicato una macchina sulla quale devo imparare a pedalare e ogni giorno quando vengo, è ciò che devo fare. Ho capito che era la prima fase per imparare la sartoria. Ho pedalato per un pò la macchina che ho finito per conoscere. Mi insegnano anche mantenere in ordine la macchina , pulirla ec ecc . La seconda fase era la teoria sulla lavagna dove disegnavamo i diversi modelli femminili, maschili, le diverse misure (dorso, anche, braccia, cosce, ecc ….). La terza fase era di tagliare sul tavolo: ogni mattina, eravamo intorno ad un tavolo di fronte all’educatore che ci mostrava i diversi modelli di taglio (camicia, pantaloni, gonna, vestiti femminili, ecc ), alla fine di ogni fase avevamo almeno 15 minuti per fare delle domande. La quarta fase era la sartoria propria: come cucire senza pungersi la mano, come cucire bene, come tenere il tessuto .
Sono contenta, mi sento bene con gli altri dell’atelier, il centro mi ha aiutato tanto. Oggi posso dire che ho un futuro poiché adesso so cucire . La presenza della materia prima come i tessuti, i pagnes, i fili per cucire, gli aghi … ci aiutano tanto nell’apprendimento, cosi ogni giorno abbiamo qualcosa da fare e da imparare. Al centro abbiamo 2 ore di riposo tra mezzogiorno e le 14.00 . Beneficio anche di una razione alimentare ogni giorno grazie ai diversi ordini di oggetti d’arte fatto da Little Hands Italia alla CN/AEJTB . Grazie a questa razione alimentare possiamo rimanere al centro, durante la pausa , sarebbe difficile se ognuno di noi dovesse ritornare a casa sua. Little Hands fa tanto per la CN/AEJTB e le ringrazio, poiché questi ordini permettono agli ejt degli atelier di funzionare e di poter perfezionarsi ogni giorno.
Grazie per tutto